Elenco delle parti richieste

L'azienda

Brooklands si propone come azienda leader nella vendita e nella ricerca di ricambi per moto classiche e d'epoca inglesi in Italia. La passione e la competenza sono ancora oggi, dopo oltre trent'anni, la spinta e la base di quella che per noi non è una semplice attività, non è un semplice lavoro ma un vero e proprio sentimento di ammirazione e rispetto nei confronti di un'epoca, del suo stile, della sua cultura e soprattutto delle sue creazioni motoristiche, le quali hanno segnato indelebilmente le memorie di chi ha vissuto quei periodi e i sogni dei giovani che ne hanno sentito parlare.

Brooklands nasce da un'idea di Gabriele Ravasi il quale, poi affiancato dal fratello Attilio, agli inizi degli anni '80 decise di intraprendere un nuovo cammino fatto di dedizione, studio e approfondimento riguardo uno dei suoi più grandi amori fin dagli anni '60: le motociclette inglesi: dalle giornate ai mercatini e nel proprio scantinato, ad apprendere ed imparare, alla creazione di uno spazio proprio che unisca accoglienza ed estetica e che trasudi calore e passione, il passo è breve ma non semplice.

L'idea principale è fin da subito quella di creare un luogo che, oltre a possedere un fornitissimo magazzino di più di 40000 articoli e fare da vetrina per splendide motociclette, possa fungere da collante per tutti gli appassionati di queste opere d’arte a due ruote, ancora oggi esempi insuperabili di originalità, meccanica, stile e moda.. Triumph, Norton, B.S.A., AJS, Matchless, Ariel, Velocette, Vincent….E' davvero difficile trovare altri marchi motoristici che vantano lo stesso impatto culturale pari a quello generato da queste case motociclistiche inglesi. Il loro più grande pregio è quello di aver avuto un'influenza sul mondo circostante in maniera assolutamente trasversale; dalle competizioni sportive, al cinema, alla musica, arrivando addirittura ad ergersi come elementi distintivi e caratteristici di movimenti culturali di rottura e ribellione come quello dei Rockers.
Il tutto in un periodo fondamentale della nostra storia "recente", che ha saputo ridisegnare confini e definirne di nuovi in ogni ambito, sia sociale che culturale; un prima e un dopo come poche altre volte si è visto. Basti pensare in quanti campi e momenti differenti queste moto hanno lasciato il loro segno, sia direttamente che al fianco di figure divenute quasi mitologiche. Pensiamo alle fantastiche avventure intraprese da Ted Simon in giro per il mondo accompagnato dalla sua mitica Triumph Tiger, 4 anni e 45 paesi attraversati, epopea splendidamente descritta nel suo libro "I viaggi di Jupiter" che tuttora rimane una delle più affascinanti imprese e migliori pubblicazioni mai stampate riguardo a tale argomento. A due giovani studenti di medicina, Alberto Granado e Ernesto Guevara, partiti in sella ad una Norton Model 18, ribattezzata "La Poderosa", per un viaggio attraverso il continente Latino-Americano, in cui ingiustizia, bellezza, contraddizioni, empatia e speranze hanno cambiato per sempre loro, il loro destino e non solo. Al contributo che durante la Seconda Guerra Mondiale questi marchi hanno fornito agli Alleati mettendo a disposizione le proprio motociclette. In ambito sportivo, condensando, non si può non pensare alla vittoria nel primo storico motomondiale della classe regina 500 di Leslie Graham in sella ad una AJS "Porcupine", a quelle successive della Norton Manx, in quante edizioni del Tourist Trophy (probabilmente la corsa più iconica e pericolosa al mondo), piloti incredibili come Geoff Duke, Mike Hailwood, Phil Read, Ray Amm hanno indelebilmente legato il loro nome e le loro imprese a queste moto inglesi, alle vittorie oltreoceano di Gary Nixon nel flat track o a Daytona in sella ad una Triumph.

Come non ricordare icone come Steve Mcqueen, James Dean, Marlon Brando, che hanno saputo letteralmente bucare lo schermo ed entrare nella leggenda, andando ben aldilà delle loro sole capacità attoriale e che proprio con il marchio Triumph hanno creato un connubio indivisibile.

Attrici come Ann Margret o Honor Blackman, icone di un mondo in continuo movimento, di progresso ed emancipazione che anche mettendosi alla guida di una motocicletta hanno saputo sfidare e vincere preconcetti retrogradi. Non sarà difficile trovare fotografie di famosissimi musicisti e cantanti in sella ad una moto inglese, da Elvis a Bob Dylan, o addirittura vedere un gruppo di Rockers cavalcare le proprie Cafè Racer e trovare allo stesso tempo vecchie fotografie della regina Elisabetta in sella ad una BSA. Trasversalità che ancora oggi resiste e che rende queste moto un simbolo di un tempo forse andato ma che magneticamente, prima o dopo, attrae chiunque ne entri in contatto. Non rappresentando un miraggio distante, un sogno impossibile da raggiungere ma compagne con cui i propri desideri si costruiscono e si vivono.
Il nostro battesimo è avvenuto grazie ad una vecchia AJS. Da quel momento in poi centinaia di moto inglesi sono passate di qua. Orgogliosamente ci piace pensare di aver contribuito, anche in piccola parte, a conservare o far rinascere ognuna di loro, non solo nel fornire parti di ricambio ma mettendo a disposizione le conoscenze acquisite lungo tutto il nostro viaggio.

La promozione e la diffusione delle moto inglesi e di tutto ciò che le circonda, sono ulteriori elementi essenziali per mantenere accesa la fiamma che alimenta queste storie e queste passioni che non possono e non devono essere dimenticate ma devono rappresentare un solco da cui partire per costruirne di nuove.

Uno dei capitoli fondamentali che hanno segnato il nostro percorso è stato la realizzazione di un proprio catalogo ricambi, successivamente stampato in tre differenti edizioni. Completo di illustrazioni, codici e nozioni, per anni si è imposto come elemento fondamentale per interfacciarci con i molti appassionati. Elemento cardine della nostra, e speriamo vostra, ricerca di parti di ricambio, ha saputo evolversi di edizione in edizione, arrivando ad assumere i tratti di un vero e proprio archivio. Ancora oggi sfogliandolo e ripercorrendo le tappe che ne hanno portato alla realizzazione, si ha la sensazione di immergersi in un'epoca distante ma dall'enorme attrattiva, quasi stessimo leggendo un libro di storia.
Una storia di cui vogliamo ancora far parte, progredendo nelle metodologie, nei canali e nelle offerte proposte ma mantenendo la stessa attitudine e la stessa singolarità. Una storia nella quale uno snodo ulteriore è rappresentato dall'ingresso nella Brooklands dei figli di Gabriele: Marco e Andrea.

Lo spirito e gli obiettivi sono rimasti gli stessi del primo giorno, così come la “materia” trattata. La nostra missione è alimentata dalla passione e stimolata dalla ricerca passando per il lavoro e il rispetto. Dai primi Anni '30 fino all'alba degli anni '80, è questo l'arco temporale che vede la nascita delle moto che abbiamo deciso di seguire. Un viaggio di cinquantanni intrapreso, con lo scopo di aiutare a rimettere in azione questi emblematici mezzi a due ruote, ognuno dei quali porta con se segni e storie uniche e personali. Cinquantanni in cui le motociclette inglese hanno saputo evolversi rimanendo allo stesso tempo fedeli a se stesse, scegliendo la propria autenticità ai facili compromessi. Dopo oltre trentanni siamo felici di poter continuare il nostro cammino insieme ai nostri vecchi amici, entusiasti di poterne abbracciare di nuovi, di scrivere nuove pagine nel nostro diario e di aggiungere nuove toppe alle nostre giacche di pelle, pronti a ripulire i nostri stivali dal grasso e dalla polvere, mai stanchi di sentire il rombo di un motore acceso. E ricordate le inglesi non perdono olio ma trasudano fascino e potenza!!

Andrea Ravasi